Matilde e la sua voglia di studiare

Ripartiamo insieme, vicini ai bambini più fragili

“…mi piacerebbe avere un computer tutto per me per poter studiare. Siamo tanti e non posso usarlo sempre io.”

Così ci ha detto Matilde, 8 anni, una bambina che frequenta uno dei nostri centri diurni.

Matilde proviene da un contesto familiare difficile; la madre, rimasta sola, cresce lei e le due sorelle, il lavoro è tanto e il tempo da passare a casa con i propri figli è sempre troppo poco.

Quando l’abbiamo conosciuta, 2 anni fa, Matilde era una bambina timida, introversa e con molte difficoltà. Non le interessava giocare con gli altri bambini del centro, preferiva starsene in disparte a disegnare. Era difficile sentire la sua voce, ancora di più incrociare i suoi occhi, sempre rivolti verso il basso, concentrata a colorare.

Col tempo però le cose sono cambiate, Matilde è cambiata. Quei silenzi si sono trasformati in risate e quegli sguardi bassi in sorrisi. Ogni giorno un passo avanti, finché finalmente il centro diurno si è trasformato per lei in un luogo sicuro dove trovare ascolto ed accoglienza.

Poi, d’un tratto, la pandemia ci ha costretti a chiudere i centri minori. Matilde e tutti i “nostri” bambini si sono ritrovati persi, costretti a rimanere a casa, lontano da tutti e da tutto.

Quando finalmente abbiamo potuto riaprire, abbiamo ritrovato una Matilde cambiata, era tornata indietro: se ne stava in disparte, aveva perso quelle sicurezze acquisite col tempo.

A rendere la ripartenza ancora più difficile, anche i cambiamenti che abbiamo dovuto apportare alle attività del centro diurno per mettere tutti in sicurezza.

Matilde e gli altri bambini, al rientro presso il centro, si sono trovati a dover mangiare separati, su più tavoli, in più stanze e su più turni, perché gli spazi e gli arredi non erano più adeguati, non bastavano per garantire le distanze e la sicurezza dei bambini.

Anche la scuola è cambiata. Matilde per seguire le lezioni e anche per svolgere i compiti, spesso al centro ha bisogno di un computer, ma adesso non ci sono abbastanza dispositivi per tutti i bambini, così non sempre riesce a svolgere i compiti e a seguire le lezioni come vorrebbe.

Per questo Matilde ci ha detto quelle parole, per un semplice motivo: voleva studiare, voleva che ogni bambino come lei avesse le stesse opportunità.

Solo acquistando nuove sedie, tavoli, gazebo e un computer per ogni bambino permetteremo a Matilde e tutti i bambini dei centri di tornare a svolgere le attività tutti insieme in sicurezza, garantendo ad ognuno le stesse possibilità e opportunità.

Anche tu puoi fare la differenza e decidere di camminare al fianco di Matilde.

RIMANI VICINO AI BAMBINI PIÙ FRAGILI