Il 10 marzo abbiamo avuto il piacere di conoscere ShippyPro, azienda fiorentina che si
occupa di logistica di spedizioni e-commerce. Abbiamo organizzato insieme un momento
per conoscerci meglio: abbiamo ospitato tutti i dipendenti presso la struttura Casa della
Carità, per un momento di presentazione delle attività di Fondazione Solidarietà Caritas,
e poi per il pranzo tutti insieme.
Abbiamo raccolto una breve intervista per raccontarvi meglio cosa ha significato questo incontro: siamo grati di aver condiviso questa esperienza con un’azienda così attenta al prossimo e speriamo possano esserci altre occasioni di collaborazione in futuro!
Come avete conosciuto la Fondazione Caritas?
Abbiamo avuto il piacere di conoscere e vivere più da vicino l’immenso lavoro che la Fondazione Caritas fa tutti i giorni sul territorio di Firenze. I collaboratori Caritas, insieme al Presidente, hanno aperto le porte della loro Casa della Carità e ci hanno accompagnato attraverso le attività quotidiane, la loro sede e le storie delle persone che ogni giorno si occupano di chi ha bisogno.
L’idea di collaborare con Caritas nasce dalla necessità che ShippyPro ha sentito di contribuire alla realtà sociale che la circonda; di prendere consapevolezza delle problematiche del territorio a cui la nostra azienda appartiene e di come, nel nostro piccolo, possiamo avere un impatto positivo.
ShippyPro è una scale-up fiorentina nata nel 2016 dall’idea del nostro founder e CEO Francesco, con la missione di automatizzare e semplificare il modo in cui le persone spediscono, tracciano e restituiscono i loro ordini e-commerce in tutto il mondo.
Lavoriamo da remoto, alcuni di noi anche fuori dall’Italia, e abbiamo il nostro ufficio a Firenze dove, durante l’anno, non mancano le occasioni per incontrarci.
Siamo una realtà giovane, che punta sull’innovazione e la tecnologia. Crediamo che il mondo digital possa trasformare il modo di fare business, sopratutto, chiaramente, nel nostro ambito che è quello dalla logistica e dell’ecommerce. A questo nostro focus, si aggiunge il credere fermamente nel fatto che i valori che guidano una qualunque organizzazione debbano essere più ampi e, dunque, che ci sia il bisogno di fare attenzione anche alla realtà storico-sociale in cui si opera; riflettere sulle difficoltà attuali, problemi sociali, e permettere alle nostre persone, clienti e partner di conoscere l’impatto delle proprie attività. Un impatto che si può avere sul mondo e quindi esser consapevoli di come fare delle scelte, in quanto privati, come parte di un business e più in generale di un’industria.
Potremmo dire che con la Fondazione Caritas è stata amicizia a prima email. Il nostro team People and Culture ha contattato i collaboratori, con l’intento di informarsi sulle loro attività e sul ruolo che la Caritas svolge nel territorio. Riccardo da subito si è dimostrato disponibile, non solo a raccontarci della Fondazione, ma anche ad organizzare insieme a noi una giornata all’insegna della consapevolezza e dell’accoglienza.
Siamo stati ospiti della Casa della Carità, un centro polifunzionale che offre diversi servizi, dal centro di accoglienza, la casa famiglia al sistema accoglienza integrazione (SAI). Abbiamo conosciuto i progetti, le iniziative e soprattutto i valori che guidano i volontari della fondazione. Un’accoglienza rivolta a minori, uomini e donne senza dimora per i quali, attraverso il supporto dei volontari e con processi di inclusione si gettano le basi per la costruzione di un futuro migliore.
Il secondo momento è stato di convivialità, di condivisione del pranzo tra dipendenti di ShippyPro e collaboratori Caritas. Siamo stati accolti nella mensa di quartiere che ospita ogni giorno circa 30 persone a cui i volontari offrono un pasto caldo. Un’esperienza che ci ha fatto capire che aldilà del cibo ciò che viene donato è il calore umano.
Per quale motivo avete scelto di realizzare insieme questa attività?
Come abbiamo accennato in precedenza, la scelta di organizzare una giornata con la fondazione è stata estremamente naturale. Volevamo essere sicuri di realizzare un’attività che desse valore al momento d’incontro sia per chi ha preso parte in presenza che per i partecipanti in remoto.
La Caritas di Firenze è molto conosciuta in zona, e noi avevamo avuto modo di ricevere qualche informazione dai nostri colleghi fiorentini che ci hanno raccontato della mensa e del servizio accoglienza della fondazione nel quartiere di Novoli.
In ShippyPro crediamo che il successo debba essere misurato anche attraverso i contributi che diamo a tutti i nostri stakeholders: il nostro team, i clienti, gli utenti finali, la comunità e il pianeta.
Come azienda vogliamo promuovere la responsabilità sociale per affrontare in maniera attiva le problematiche d’impatto sociale ed etico dando degli strumenti ai nostri colleghi per prendere consapevolezza in quanto privati di come poter fare la differenza con piccole (o grandi) azioni alla portata di tutti e creare delle sinergie su obiettivi comuni.
Per tutte queste ragioni abbiamo deciso di organizzare una giornata insieme, che potesse avvicinare le nostre persone alle persone della Caritas, sia collaboratori che assistiti.
Quali sono state le vostre impressioni della giornata passata insieme?
Per noi il momento di confronto è fondamentale per capire come i nostri colleghi percepiscono le attività organizzate. Anche in questo caso, al termine del nostro meet-up attraverso un sondaggio abbiamo coinvolto tutti i shippyproers al fine di raccogliere le opinioni sulla esperienza trascorsa. La giornata passata insieme è stata accolta in modo estremamente positivo da tutta l’azienda.
Molti dei nostri colleghi hanno apprezzato la condivisione delle storie e delle esperienze che i volontari vivono tutti i giorni. Tanti non erano a conoscenza del grande supporto e del valore di queste iniziative per la comunità locale. È emerso sicuramente lo stupore per quello che la Fondazione Caritas dà ai più bisognosi. La loro accoglienza, solidarietà e il loro desiderio di aiutare chi è in difficoltà sono stati per noi un’incredibile fonte d’ispirazione. L’incontro con le persone che frequentano la fondazione ci ha lasciato qualcosa che non riusciamo a misurare ma che, certamente, ci ha arricchito.
La sensibilità verso questo tema è il driver che dovrebbe spingere ognuno di noi ad intraprendere delle iniziative nel privato e a livello di business.
Per questo, ci auguriamo sia solo l’inizio di una collaborazione più duratura. Non vediamo l’ora di continuare a sostenere la loro missione in futuro con attività di volontariato, donazioni e di condivisione.
Insieme al sostegno di Riccardo, Elena e di tutte le persone che si occupano dei volontari,
valuteremo le attività individuali, come la possibilità di contribuire alla distribuzione dei pasti durante l’ora della mensa, e quelle di team building, che prevedono il coinvolgimento di piccoli gruppi di persone in alcuni luoghi e strutture della Caritas.
La nostra idea è di contribuire alla comunità di cui facciamo parte e in cui tutti si sentano
socialmente e umanamente responsabili.