Casa Matilde: Un faro di speranza per le famiglie con bambini dai bisogni sanitari complessi
L’esperienza di Casa Matilde alla Conferenza Italiana sulla Ricerca del Servizio Sociale Nazionale degli Assistenti sociali
Il convegno CIRSS ha recentemente ospitato una presentazione significativa sull’esperienza di Casa Matilde, un’iniziativa fondamentale per il sostegno alle famiglie con bambini con bisogni sanitari complessi. Hanno partecipato Laura Mori, assistente sociale dell’Ospedale Pediatrico Meyer, e Silvia Rimediotti, Responsabile di Casa Matilde.
Casa Matilde: un rifugio di supporto
Casa Matilde è nata con l’obiettivo di fornire un supporto integrato e multidisciplinare alle famiglie vulnerabili, garantendo che i bambini con bisogni sanitari complessi in dimissione protetta possano ricevere l’assistenza di cui hanno bisogno in un ambiente che promuova sia il benessere fisico che psicologico e sociale. Il servizio è frutto della collaborazione tra Fondazione Solidarietà Caritas e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer, grazie al contributo della Fondazione Meyer.
La presentazione al convegno CIRSS ha messo in luce come Casa Matilde rappresenti un modello virtuoso di integrazione socio-sanitaria, capace di rispondere efficacemente alle esigenze complesse delle famiglie con bambini con bisogni sanitari specifici. L’esperienza di Casa Matilde dimostra che un approccio olistico e multidisciplinare è essenziale per sostenere le fragilità e promuovere il benessere complessivo dei bambini e delle loro famiglie.
Il ruolo fondamentale dell’integrazione socio-sanitaria
Laura Mori, assistente sociale dell’Ospedale Pediatrico Meyer, ha illustrato l’importanza dell’integrazione socio-sanitaria. Ha sottolineato come la continuità assistenziale non si limiti solo agli aspetti medici o infermieristici, ma abbracci anche i servizi riabilitativi, educativi e sociali. Mori ha riferito come la continuità assistenziale deve estendersi fino al supporto alle famiglie dei pazienti, evidenziando come un approccio olistico sia cruciale per affrontare le complessità dei bisogni sanitari e sociali.
Un caso esemplare: la storia raccontata da Silvia Rimediotti
Silvia Rimediotti, psicologa e responsabile di Casa Matilde, ha presentato un caso concreto che ha dimostrato l’efficacia dell’approccio integrato. Ha descritto come Casa Matilde abbia supportato una famiglia vulnerabile, fornendo non solo assistenza sanitaria e riabilitativa, ma anche sostegno e supporto dall’inserimento alle dimissioni. Questo caso ha evidenziato l’importanza di un intervento coordinato che coinvolga diverse figure professionali, tra cui assistenti sociali, psicologi, infermieri, e volontari.
Casa Matilde offre una vasta gamma di servizi che includono:
- Colloqui professionali
- Progetti condivisi
- Mediazione linguistica
- Attività di volontariato
- Ospitalità per le famiglie
- Trasporti e pacchi alimentari
- Attività delle associazioni e fondazioni di genitori
Da sottolineare infine la collaborazione con diverse figure professionali come infermieri del servizio domiciliare, maestre dell’Ospedale Meyer, ministri di culto e consulenti legali, per garantire un supporto completo e personalizzato.